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FORTE INCREMENTO DI TRAFFICO PASSEGGERI PER L’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI MALTA NEL 2013. L’ITALIA SI CONFERMA LA DESTINAZIONE PREFERITA DAI MALTESI ED I TURISTI ITALIANI I SECONDI PER ARRIVI A MALTA.

L’Aeroporto Internazionale di Malta (MIA) ha recentemente annunciato i dati di traffico relativi al movimento dei passeggeri per l’anno 2013. Secondo il direttore generale del MIA, Markus Klaushofer, il numero di movimenti nel 2013 ha per la prima volta superato la soglia di 4 milioni con un aumento del 10,5%. Klaushofer ha spiegato che, nonostante la crisi internazionale, gli ultimi quattro anni hanno registrato un costante incremento di passeggeri.

Significativo l’aumento di traffico con gli aeroporti italiani, cresciuto lo scorso anno del 17,8% equivalente a circa 110,000 unita’ aggiuntive. Tra i fattori che hanno contribuito a tale positivo andamento, l’avvio nel 2013 dei collegamenti aerei da e per l’aeroporto di Bergamo (operati da Ryanair) e l’aumento delle frequenze da e per l’aeroporto di Catania (operati da Air Malta) durante i mesi invernali. L’Aeroporto Internazionale di Malta prevede per il 2014 un ulteriore aumento di traffico nell’ordine del 2%, raggiungendo cosi’ un nuovo record assoluto di oltre 4,1 milioni di passeggeri.

Per quanto riguarda i flussi di turisti, secondo gli ultimi dati del National Statistics Office (NSO) pubblicati il 16 gennaio scorso, l’Italia si conferma la principale meta turistica dei maltesi. Nei primi undici mesi del 2013, su un totale di oltre 320.000 turisti in uscita da Malta, quasi 100.000 si sono diretti in Italia (+ 12,2% rispetto a novembre 2012). Le altre mete preferite dai maltesi sono il Regno Unito (circa 76.400, +11,17%), la Francia (circa 15.600, + 8,25%) e la Germania (circa 15.500, -2,25%).

I turisti in arrivo a Malta sono stati quasi 1.600.000, registrando un incremento del 9,6 % rispetto al 2012. I viaggiatori italiani continuano a mantenere il secondo posto (oltre 233.000, +15,6%) dopo gli inglesi (circa 454.000, +3%) e prima di tedeschi (circa 147.000, +7%) e francesi (circa 116.000, +8%).