Nella notte tra il 28 e 29 ottobre la Guardia costiera italiana ha fornito assistenza ad unità navali maltesi per soccorrere oltre 40 migranti, condotti successivamente a Malta. L’operazione, coordinata dai Centri operativi per la ricerca e soccorso in mare (RCCs) dei due Paesi, ha avuto luogo circa 90 miglia a sud dell’arcipelago, in acque SAR maltesi.
Si tratta di un nuovo esempio di collaborazione tra le autorità italiane e maltesi che si aggiunge al salvataggio, avvenuto nel pomeriggio di venerdì 11 ottobre, di un barcone con circa 250 migranti a bordo che si era rovesciato nel Canale di Sicilia 60 miglia a sud di Lampedusa, all’interno della zona SAR maltese. Grazie al coordinamento tra Roma e Valletta, sul luogo del naufragio sono prontamente intervenute unità navali ed aree delle Forze Armate italiane e maltesi. Un elicottero della Missione militare italiana dispiegata a Malta si e’ a sua volta recato sul luogo del naufragio per evacuare alcune persone verso ospedali in Italia. L’operazione ha consentito di salvare oltre 200 vite umane.
L’efficace collaborazione nelle operazioni di soccorso in mare sta proseguendo nei giorni successivi estendendosi, dopo le fasi di sbarco, alla prima assistenza ai naufraghi. Continuano in tal senso gli scambi di informazioni tra autorità competenti, facilitati dalle agenzie umanitarie e dalla Croce Rossa, per favorire la riunificazione delle famiglie con minori separati dai genitori (alcuni dei quali condotti a Malta).
L’operazione congiunta tra Italia e Malta era stata oggetto di un colloquio telefonico tra il premier maltese Muscat e l’On. Presidente del Consiglio Letta nel corso del quale, sottolineata l’importanza della collaborazione bilaterale, si era invocata l’adozione da parte dell’Unione Europea di “misure concrete” in campo migratorio per evitare ulteriori tragedie nel Mediterraneo.
Anche su iniziativa di Italia e Malta, il Consiglio Europeo del 25 ottobre scorso ha incaricato una task force di formulare proposte in campo migratorio in vista del prossimo Consiglio di dicembre.