Il 16 e 17 ottobre la Missione archeologica italiana a Malta ha compiuto un sopralluogo al sito di Tas Silg. Alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Giovanni Umberto De Vito e dei responsabili della Sovrintendenza per i beni culturali maltese, il nuovo Direttore della Missione Professoressa Grazia Semeraro ha illustrato i lavori e l’importanza dei ritrovamenti presso questo emblematico santuario. L’intento e’ quello di conseguire una prossima valorizzazione di Tas Silg, unico esempio nel bacino Mediterraneo di luogo di culto utilizzato ininterrottamente dalla preistoria fino all’età bizantina. Alla visita hanno partecipato Professori e docenti delle Università del Salento, Cattolica di Milano, e “La Sapienza” di Roma.
Nel corso della visita a Malta dei componenti della Missione, l’Istituto italiano di Cultura ha organizzato una cerimonia commemorativa della Professoressa Maria Pia Rossignani, ex Direttore della Missione archeologica italiana a Malta dal 2001 e recentemente scomparsa.
La Missione archeologica italiana ha avviato le sue attività a Malta fin dal 1963 ed ha concentrato le sue ricerche su alcuni luoghi di particolare rilievo dal punto di vista storico e culturale: il santuario di Astarte-Hera di Tas Silg, la Villa di San Pawl Milqi ed il sito di Ras-il-Wardija a Gozo. In stretta collaborazione con le autorità locali e con le istituzioni italiane a Malta, la Missione prosegue le sue ricerche con l’obiettivo di contribuire allo studio ed alla valorizzazione dello straordinario patrimonio archeologico dell’Isola.