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AVVISO PER QUANTI HANNO ESPRESSO LA VOLONTA’ DI RIENTRARE IN SICILIA – AGGIORNAMENTO (26 marzo)

Si assicura che l’ambasciata si sta adoperando a tutti i livelli per verificare se sia possibile organizzare in condizioni di sicurezza il rientro in Sicilia con il mezzo piu’ rapido di quanti ne hanno fatto domanda per ragioni di assoluta necessità ed urgenza.

Non appena disponibili, le opportune informazioni saranno pubblicate su questo sito.

ATTENZIONE: NEL RICHIAMARE ANCORA UNA VOLTA L’OBBLIGO DI AUTOCERTIFICARE LE RAGIONI DI NECESSITA’ ED URGENZA CHE RENDONO LEGITTIMO IL RIENTRO IN SICILIA SI RAMMENTA CHE IN CASO DI FALSE DICHIARAZIONI SI INCORRE IN GRAVI SANZIONI

Per un approfondimento su che cosa si intende per ragioni di assoluta necessità ed urgenza si trascrivono qui di seguito i rilevanti paragrafi pubblicati sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nella sezione “domande e risposte” dedicata all’emergenza Coronavirus :

1.Sono un cittadino italiano all’estero o uno straniero residente in Italia, posso rientrare in Italia?:

Sì, se il rientro è un’urgenza assoluta. È quindi, per esempio, consentito il rientro dei cittadini italiani o degli stranieri residenti in Italia che si trovano all’estero in via temporanea (per turismo, affari o altro). E’ ugualmente consentito il rientro in Italia dei cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente il Paese estero dove lavoravano o studiavano (perché, ad esempio, sono stati licenziati, hanno perso la casa, il loro corso di studi è stato definitivamente interrotto).

Una volta entrati nel territorio nazionale, gli interessati dovranno raggiungere la propria casa nel minore tempo possibile.
Le circostanze di assoluta urgenza devono essere autocertificate. Si raccomanda di preparare l’autocertificazione prima della partenza, indicando in modo specifico i motivi del rientro, in modo da rendere più rapidi i controlli. Per l’autocertificazione si può usare il nuovo modello, cliccando qui.

Chi rientra in Italia dovrà comunicare l’ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario per 14 giorni. La sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario non si estendono ai componenti del nucleo familiare eventualmente già presenti in Italia.